Classe 1990, Mohamed Mbougar Sarr si è aggiudicato il Premio Goncourt con ”La più recondita memoria degli uomini, traduzione italiana a cura di Edizioni E/O, un romanzo universale che attinge alla cultura Sérère e alla letteratura dell’America Latina.
In continuità con il focus sulla letteratura africana al centro della programmazione del Ministero degli Affari Internazionali e della Cooperazione Internazionale per Giornata dell’Africa 2022, Fondazione Aurora ha organizzato una conversazione letteraria tra Pap Khouma e Mohamed Mbougar Sarr in occasione della sua partecipazione alla Fiera Nazionale della piccola e media editoria, “Più libri più liberi”. Un dialogo letterario ricco, tra due autori che rappresentando due diverse generazioni letterarie e che, attraverso le proprie opere, creano livelli nuovi di interconnessione tra mondi geograficamente lontani.
In questa conversazione i due autori raccontano nuove chiavi di lettura del romanzo di Sarr e forniscono nuove nuances culturali derivanti dalle popolazioni Sérère attraverso i lettori possono accompagnare Diègane alla ricerca di T.C. Elimane.
TITOLO ORIGINALE: “La plus secrète mémoire des hommes”
SU MOHAMED MBOUGAR SARR:
Primo africano ad aggiudicarsi il prestigioso premio, ha dedicato il suo libro a Yambo Oulouguem, scrittore maliano vissuto dal 1940 al 2017, insignito nel 1968 del Prix Renaud per il suo romanzo d’esordio “Il dovere della violenza”, poi accusato di aver plagiato lo scrittore inglese Graham Green e per questo bandito dalla scena letteraria occidentale. Sarr racconta la storia di un giovane scrittore senegalese alle prese con un misterioso libro, scritto nel 1934 in Francia dal talentuoso T.C. Elimane. Un romanzo geniale, che la critica letteraria del tempo ha rigettato con l’accusa di plagio, condannando il suo autore all’anonimato. Diégane Faye decide di risolvere gli enigmi che il libro porta con sé attraverso un labirintico viaggio di formazione e di scoperta del suo posto nel mondo.
SU PAP KHOUMA:
Pap Abdoulaye Khouma è uno scrittore senegalese di nascita, italiano d’adozione. Immigrato in Italia nel 1984, si stabilisce a Milano, dove vive tuttora occupandosi di cultura e letteratura. Il suo esordio letterario, Io, venditore di elefanti (Garzanti, 1990), a doppia firma con Oreste Pivetta, è tra i primi esempi di romanzi scritti da migranti nella lingua del paese d’approdo. Con Baldini&Castoldi, ha poi pubblicato Nonno Dio e gli spiriti danzanti nel 2005 e Noi neri italiani nel 2010. Iscritto all’Ordine dei giornalisti stranieri dal 1994, è il direttore di «El Ghibli», la prima rivista online di letteratura migrante ed è fondatore e direttore responsabile di «Assaman», una rivista online di informazione italo-africana
SU FONDAZIONE AURORA:
Fondazione Aurora ETS, un’organizzazione non profit basata a Roma e impegnata nella promozione dello scaling up d’imprese africane ad impatto sociale, con capacità innovative e relazioni territoriali e nella diffusione di ricerche, articoli, approfondimenti e interviste che offrono una prospettiva diversa sull’Africa, attraverso le voci di giornalisti e analisti nel continente o nella diaspora.
Coordinamento di
Ada Ugo Abara
Video di
Atlantide Srls
Si ringraziano
Mohamed Mbougar Sarr
Edizioni E/O
Zero.eu
Francesca Panunzi