Sabato 20 maggio presso i Musei Reali di Torino, il Salone del Libro di Torino ha ospitato l’evento « Un riflesso in cui riconoscersi: l’Africa contemporanea attraverso la penna di autori africani e afrodiscendenti ». Organizzato dalla Fondazione Aurora in collaborazione con l’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione, l’incontro ha affrontato il tema della rappresentazione dell’Africa nella letteratura e l’importanza di promuovere gli autori africani e afrodiscendenti all’interno del panorama letterario internazionale. L’evento ha visto la partecipazione di autori di spicco come Pap Khouma, Abdou Diouf, Nafissatou Dia Diouf e Clementine Pacmogda insieme a Cecilia Draicchio di Libreria Griot. A moderare la conversazione è stato Charaf El Bouhali, docente di Torino, mentre l’apertura è stata accompagnata dai saluti di Marta Sachy, direttrice di Fondazione Aurora, Suad Omar e Avv. Fairus Ahmed Jama, presidente e vice dell’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione. Presente per i saluti anche la dottoressa Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali.
Il dibattito ha preso avvio dalla consapevolezza che la letteratura svolge un ruolo fondamentale nella costruzione degli immaginari collettivi, ma per molto tempo l’immagine dell’Africa diffusa attraverso la letteratura è stata poco rappresentativa e condivisa. Gli autori presenti hanno discusso del modo in cui stanno superando le rappresentazioni tradizionali dell’Africa attraverso le loro opere, ridefinendo la narrazione e presentando una quotidianità ricca di dinamiche culturali, stili di vita e prospettive attuali.
Durante l’incontro sono emersi diversi temi interessanti. Gli autori hanno raccontato il processo di ricerca dei personaggi, delle tematiche e delle fonti di ispirazione utilizzate nella loro scrittura. Inoltre, gli autori hanno posto un’enfasi particolare sull’importanza di decolonizzare lo sguardo nella rappresentazione dell’Africa e sulle sfide e gli ostacoli che gli autori africani e afrodiscendenti devono affrontare per rendere il panorama letterario italiano più permeabile alla loro presenza. Gli autori hanno voluto condividere un messaggio di incoraggiamento per i giovani autori africani e afrodiscendenti che desiderano iniziare a scrivere. Hanno sottolineato l’importanza di esplorare le proprie radici culturali e sociali italiane e africane come fonte di ispirazione.
L’iniziativa parte del programma del Salone OFF 2023, ha rappresentato un ulteriore significativo passo verso la valorizzazione della letteratura africana e afrodiscendente, mettendo in evidenza il contributo fondamentale che questi autori apportano al panorama letterario internazionale. La conversazione tra gli scrittori e i lettori ha aperto spazi di riflessione e ha gettato le basi per una maggiore inclusione e visibilità della letteratura africana, incoraggiando anche una maggiore apertura e sensibilità verso la diversità culturale nella letteratura.
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