Il 24 febbraio 2023 si è tenuta la prima edizione dei Black Carpet Awards, un evento organizzato dall’Afro Fashion Association durante la Milano Fashion Week. L’obiettivo principale dell’evento era quello di celebrare la diversità e l’inclusione nella comunità globale e premiare i leaders of change, figure di spicco della comunità afrodiscendente in Italia ancora sottorappresentate nei settori della moda, design, arte, food, musica, tecnologia, business, sport e cinema.
L’evento presentato da Tamu McPherson e ospitato presso il MEET Digital Culture Center di Milano ha visto la partecipazione di oltre 300 ospiti, tra cui brand di alta moda, designers, creators, aziende, artisti e talenti. tra cui alcuni importanti partner di Afro Fashion come Anna Wintour, Global Editorial Director di Vogue e Chief Content Officer di Condé Nast, insieme a Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia insieme a rappresentanti di Meta, Trussardi, NSS Magazine, CapriHoldings e Bulldog Gin, Macs Iotti, Silvestrin & Associati, Reference Studios e Fondazione Aurora.
« Siamo molto felici di aver accettato la richiesta dell’Afro Fashion Association di fare parte della giuria internazionale di esperti per i Black Carpet Awards.- afferma la direttrice Marta Sachy – Abbiamo già collaborato in passato, sia durante le precedenti edizioni di Afro Fashion Week Milano che nell’ambito del corso di fotografia “Tracing identities through fashion photography”, e crediamo nell’importanza di supportare la diaspora africana nella creazione di opportunità. Siamo lieti di essere parte di questo evento che celebra la diversità e l’inclusione nella comunità globale. »
Durante l’evento la giuria ha consegnato dieci riconoscimenti ad altrettanti « leaders of change », persone che hanno guidato un cambiamento rilevante nei settori della cultura, creatività, comunità, legacy e entrepreneurship. La giuria ha selezionato cinque vincitori, mentre i restanti cinque sono stati sottoposti a una scelta popolare online.
La giuria internazionale: Michelle Francine Ngomno (Presidente di Afro Fashion Association e ideatrice dell’evento), Francesca Ragazzi, Victoria Adaeze Ejiogu, Alessandra Orlando, Carlo Capasa, Celia Sears, Costanza Etro, Edward Buchanan, Edward Enninful, Emanuela Mora, Gianfranco Di Natale, Jordan Anderson, Macs Iotti, Maria Gloria Cappelletti, Maria Grazia Mattei, Marta Sachy, Sara Sozzani Maino, Sebastian Suhl, Simonetta Gianfelici, Stella Jean, Tamu Mc Pherson, Tokyo James, Victoria Adaeze, Walter D’Aprile
Leaders of change: Community
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Andi Nganso (Premio della Giura), medico, nato in Cameroon, ora vive in Veneto dove lavora come medico d’urgenza di Emergency ed esperto di salute globale. Ha lavorato come referente di salute pubblica per la Croce Rossa Italiana e ha curato programmi per garantire l’accesso alle cure alle minoranze.
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Nadeesha Uyangoda (Premio del Pubblico) autrice, nel 2021 ha pubblicato il romanzo d’esordio L’unica persona nera nella stanza (per cui ha vinto vari premi tra cui il Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice Rapallo) e curato il podcast Sulla Razza. Oltre ad aver scritto per numerosissime riviste come Vice, ora tiene una rubrica sull’Internazionale.
Leaders of change: Culture
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Fred Kudjo Kuwornu (Premio della Giuria), regista, attivista, produttore, Diversity & Inclusion consultant per Netflix italo-ghanese che vive ora a New York. Nei suoi documentari esplora temi come il razzismo, relazioni interraziali, diversità, afro-italiani, diaspora dei neri in Italia e nel mondo.
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Sarah Kamsu (Premio del Pubblico ex aequo), nata a Milano nel 1997 di origine camerunese, è una giornalista che ha fondato We Africans United, una piattaforma che esplora la storia della diaspora dei popoli africani.
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Khaby Lame (Premio del Pubblico ex aequo), attualmente il Tiktoker più seguito al mondo, si è fatto conoscere per i suoi video life hack che raccontano la bellezza e la banalità della semplicità. I suoi video non sono parlati, “così da poter raggiungere più persone possibile”.
Leaders of change: Creativity
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David Blank (Premio della Giuria), nato in Italia, si è trasferito per qualche anno in Inghilterra, dove ha esplorato le sue passioni. Una volta ritornato in Italia, ha attirato l’attenzione di Laura Pausini che l’ha aiutato a trovare la sua persona artistica. La sua advocacy per l’intersezionalità è stata supportata da brand come Calvin Klein, Gucci, Spotify.
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Daphne Di Cinto (Premio del Pubblico), sceneggiatrice, regista, attrice e produttrice nera nata e cresciuta in Italia, ora vive a Londra. Ha recitato in produzioni prestigiose come Bridgerton. Come sceneggiatrice, è interessata a sviluppare progetti dai temi dell’immigrazione, identità e female gaze.
Leaders of change: Entrepreneurship
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Angela Haisha Adamou (Premio della Giuria), fondatrice di NaturAngi, un blog dedicato alla cura dei capelli afro che nel 2017 è diventato anche un libro, “Love is in the Hair”. Si occupa di consulenza e anche di creare prodotti per capelli ricci e afro. Nel suo store online La QueeNA Shop vende invece headwear.
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Tia Taylor (Premio del Pubblico), content creator americana di padre nigeriano e madre giamaicana, si è laureata in economia alla Bocconi di Milano, città in cui vive da 10 anni, per questo nei suoi video Youtube da sempre racconta che si sente appartenere a tre culture. Ha fondato Colory*, una piattaforma da e per le seconde generazioni di italiani.
Leaders of change: Legacy
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Edward Buchanan (designer nato degli Stati Uniti, direttore artistico di Sansovino 6)
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Victoire Gouloubi, chef di origine congolese che rivisita la cucina italiana con il suo stile unico, portando l’haute cuisine nel mondo
Foto di TGNC photographer