Si è tenuta mercoledì 26 marzo a Milano, presso l’Auditorium Chiomenti, la prima presentazione del volume Un’impresa non facile: rafforzamento di ecosistemi imprenditoriali in Africa subsahariana. L’evento ha riunito esperti del terzo settore, imprenditori africani e rappresentanti istituzionali, offrendo uno spazio di confronto multilivello sui temi trattati nel libro.
Ha aperto i lavori l’Avvocato Michele Carpinelli, Presidente della Fondazione Aurora, sottolineando come l’opera rappresenti un importante momento di sintesi e riflessione condivisa dopo i primi sette anni di attività della Fondazione. Carpinelli ha evidenziato l’importanza di ascoltare le osservazioni provenienti dai territori di intervento e di comprendere le barriere che il Terzo Settore può contribuire a rimuovere per supportare gli imprenditori locali.
Il dibattito ha incluso i contributi diretti degli autori del volume, provenienti sia dal mondo delle istituzioni pubbliche che da quello del settore privato. Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha messo in luce il ruolo chiave della cooperazione italiana in Africa come promotrice di partenariati pubblico-privati per progetti sostenibili. Ha inoltre sottolineato il valore aggiunto del Piano Mattei, con investimenti strategici nella formazione dei giovani e nel rafforzamento del ruolo delle donne nei Paesi africani partner.
A seguire, Abdel-Nasser Daoud Kinefour, Senior Programme Officer presso l’African Union Development Agency – NEPAD, ha illustrato la visione strategica dell’agenzia nel lavorare con il settore privato per ridefinire gli elementi chiave degli ecosistemi imprenditoriali locali e creare un ambiente favorevole alla sostenibilità d’impresa.
Durante l’incontro sono intervenuti anche operatori impegnati direttamente sul campo: Mario Molteni, Consigliere delegato di E4Impact; Luca Turello, agronomo e Project Manager di illycaffè; Samir de Sousa, CEO di Serviços Ambientais da Beira – SABE (Mozambico); Arsène Héma, CEO di InViis (Burkina Faso); e Bezawit Fantu, ricercatrice dall’Etiopia. Il dibattito è stato moderato da Alberto Magnani, giornalista de Il Sole 24 Ore e esperto di Africa.
Marta Sachy, Direttrice di Fondazione Aurora, ha aperto e chiuso l’evento ricordando che una visione comune e la fiducia nel progresso sono elementi chiave per affrontare le sfide globali. Pur riconoscendo la complessità del contesto geopolitico e le fragilità crescenti, ha sottolineato l’importanza di continuare a costruire soluzioni efficaci senza perdere di vista le criticità del presente. Ha infine ribadito che il progresso non è mai lineare, ma deve rispettare le dinamiche sociali, culturali e storiche dei contesti locali. Per questo Fondazione Aurora ha scelto di partire da ciò che già funziona: l’impegno e lo spirito imprenditoriale dei giovani africani, dimostrando che la perseveranza è la chiave del successo.