Senegal, da Franc CFA a ECO: un’integrazione lenta e osteggiata

Questo articolo è inserito nel filone “Africas from within – approfondimenti sulla moneta ECO”, una serie di contributi di studiosi e ricercatori provenienti principalmente dai paesi coinvolti nel processo di integrazione monetaria regionale o nella diaspora. Il nostro intento è di fornire ai lettori una pluralità di punti di vista e approcci su un tema per nulla facile, che coinvolge paesi con modelli economici poco affini o in contrasto tra loro, con un impatto che trascende l’ambito puramente economico e abbraccio ogni ambito della vita di milioni abitanti. Inoltre, mantenere una traccia dell’evoluzione degli eventi e degli scambi politici e l’orientamento dell’opinione politica ci permetterà di rivivere, in forma diversa, l’analogo processo in Europa iniziato nel 1969 e tuttora in corso.

 

In Senegal l’ECO sarebbe dovuto entrare in circolazione a partire dal 2020 ma a causa della pandemia ad oggi il Franco CFA è l’unica moneta in circolo nel sistema economico nazionale.
In questo articolo troverete una descrizione del contesto economico, sociale e politico che si è sviluppato in Senegal attorno alla moneta ECO, supportata da dichiarazioni ufficiali fatte da economisti senegalesi e da uno dei principali leader politici senegalesi del momento durante “Les états généraux: Du franc CFA à l’ECO” tenutosi nel 2021.

SITUAZIONE ECONOMICA PRE PANDEMIA

La situazione economica antecedente la pandemia era caratterizzata da un sistema economico trainato primariamente dagli investimenti, per un 12,4%, e le esportazioni per un 7,2%.
Il Senegal da dopo l’indipendenza fino al periodo pre-pandemia ha quasi sempre registrato dei buoni tassi di crescita economica e nel 2019 ha raggiunto una crescita del PIL del 5,3% e questo era il contesto di riferimento per l’introduzione della nuova moneta.

L’ECO è l’ultimo di una serie di progetti d’ integrazione monetaria all’interno del continente africano e, pur avendo generato grande interesse e partecipazione nella sua fase iniziale, negli ultimi anni si è vista in una situazione di stagnazione sia a livello regionale, per ciò che concerne gli stati membri dell’ECOWAS, ma anche a livello nazionale, come nel caso senegalese.
Ovviamente ciò non significa che non ci siano stati eventi e conferenze a riguardo, ma che l’interesse è venuto a scemar,e considerando che si tratta di una transizione che comporterà grossi cambiamenti a livello economico ma anche politico.

SITUAZIONE ECONOMICA DURANTE LA PANDEMIA

La pandemia ha profondamente colpito il Senegal e, in seguito all’applicazione di misure di contenimento e al ridursi delle esportazioni, ci sono state forti ripercussioni economiche che hanno peggiorato le condizioni di vita di una sostanziosa parte della popolazione che già si trovata sulla soglia della povertà.

La pandemia spiega solo parzialmente il rallentarsi della transizione; quando andiamo ad analizzare la posizione degli altri attori coinvolti nel processo rispetto all’ECO, vediamo che non c’è stato un grande coinvolgimento della popolazione, visto dagli esperti del settore come un processo top-down. Gli imprenditori e i soggetti che operano nel settore finanziario non hanno ancora delle guidelines ufficiali a cui fare riferimento per comprendere come la transizione dovrebbe avvenire.

A livello istituzionale ed accademico si sottolinea il fatto che la moneta unica renderebbe l’ECOWAS un unico, forte blocco economico; il valore della moneta non si baserebbe più sulle singole economie ma su un blocco economico più stabile e resiliente e il tutto favorirebbe gli investimenti esteri in questi paesi e in particolare nei paesi economicamente più stabili, tra cui vi è il Senegal.

Tutti questi elementi sono stati evidenziati anche da Cheikh Fatma Diop, analista economico e finanziario, e da Bassirou Kebe, economista, durante un’intervista a Jotna TV. Entrambi sono stati molto critici perché i benefici ipotizzati a livello teorico potrebbero concretizzarsi solo se l’introduzione della moneta e la creazione di una banca centrale venissero accompagnati dalla nomina di esperti professionali e responsabili in grado di implementare le politiche monetarie necessarie ad avviare un processo di industrializzazione ed investire sul capitale naturale ed umano presente nella zona ECOWAS.

Anche se il dibattito attorno all’ECO è stagnante bisogna ricordare che Ousmane Sonko, il principale concorrente politico dell’attuale presidente Macky Sall, ha reso l’analisi delle ripercussioni politiche dell’ECO tra i suoi cavalli di battaglia: durante la conferenza “Les états généraux: Du franc CFA à l’ECO”, tenutasi a Togo il 26 Maggio 2021, sia Sonko che altri esponenti politici dei paesi africani coinvolti hanno riacceso i riflettori e l’interesse sulla tematica dell’ECO.

Sonko ha evidenziato che la sovranità monetaria è una componente della sovranità nazionale ma ciò non toglie che problematiche strutturali quali corruzione, terrorismo, nepotismo e regimi dittatoriali non sono eredità del franco CFA e pertanto la sola adozione dell’ECO non sarà in grado di porne rimedio.

OPINIONE PERSONALE

Il covid ha messo in ginocchio il contesto economico di molti paesi e il Senegal non è escluso da questo trend globale. Pertanto, se si erano fatti dei preparativi per l’adozione di questa moneta, al momento l’economia senegalese non è strutturalmente pronta per fare una transizione monetaria così importante.

Bisogna, inoltre, tenere conto dell’attuale contesto politico definito da una grande conflittualità e polarizzazione attorno alle due principali figure politiche, Macky Sall e Ousmane Sonko, e dal fatto che il Senegal ha recentemente attraversato un periodo di rivolte e proteste molto partecipate.

L’ECO è uno strumento che potrebbe essere il punto di partenza per un irrobustimento del sistema economico senegalese però il tutto dipende da come il governo nazionale decida di utilizzarlo.

Considerando che il Senegal ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia nel 1960 è importante evidenziare che tale indipendenza è rimasta finora primariamente politica. Restano ancora intatti i legami economico-finanziari tra i due paesi e, anche se ci sono stati delle trasformazioni nella forma di tali legami, comunque per decenni non ci sono stati cambiamenti nella loro natura.
Alla luce di ciò si può facilmente comprendere che l’ECO non è soltanto una nuova moneta ma anche un simbolo d’indipendenza e l’ultimo tassello per l’ottenimento di una sovranità nazionale a 360 gradi.

BIBLIOGRAFIA

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https://www.voaafrique.com/a/apr%C3%A8s-75-ans-de-son-existence-le-cfa—uemoa-s-efface-au-profit-de-l-eco/5218736.html#player-set-time=285.653333

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https://www.voaafrique.com/a/macky-sall-%C3%A9voque-la-projection-vers-les-d%C3%A9fis-futurs-l-emploi-des-jeunes-et-la-nouvelle-monnaie-eco-/5230889.html

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https://www.dw.com/fr/ce-que-pensent-les-s%C3%A9n%C3%A9galais-de-la-nouvelle-monnaie-leco/a-51777380

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https://www.banquemondiale.org/fr/country/senegal/overview

BBC News, (2021), Senegal protests: The country is ‘on the verge of an apocalypse’

https://www.bbc.com/news/world-africa-56311673

Jotna TV, (2021), LES ÉTATS GÉNÉRAUX DE L’ÉCO: Communication du président Ousmane Sonko, Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=UBBwdTGSfJU

Jotna TV, (2021), Du Franc cfa à l’Eco, quelle monnaie pour quel développement en Afrique de l’ouest?”, Youtube

Saodiatou Diao

Laurea magistrale in International Relations and Regional Dynamics