Il 24 maggio la direttrice della Fondazione Aurora, Marta Sachy,  ha partecipato per il terzo anno consecutivo al Global Africa Youth Dialogue (GAYD). Questo evento organizzato dagli studenti africani del corso di Global Governance dell’Università di Roma Tor Vergata si è svolto a Roma, presso la sede dell’Agenzia FAO delle Nazioni Unite, coinvolgendo oltre 100 studenti provenienti dalle università di Roma Tor Vergata, Sapienza, Roma Tre, Luiss, John Cabot e Temple.

Le sessioni di approfondimento, moderate da Victor Muiru del World Food Forum, hanno esplorato l’empowerment dei giovani africani per catalizzare una trasformazione inclusiva nelle comunità locali, soprattutto nel settore agroalimentare. Gli speaker hanno discusso strategie per rendere l’agricoltura più attrattiva per i giovani, con l’obiettivo di promuovere l’idea che “Agriculture is cool” o “agriCoolture”. Nel suo intervento, la direttrice Sachy ha evidenziato l’importanza di abilitare i giovani a operare concretamente attraverso formazione e pratica, specialmente nel percorso di diventare imprenditori. Ha portato l’esempio delle attività della Fondazione Aurora insieme ai partner locali. Nel pomeriggio, gli studenti hanno partecipato a una simulazione del Global model African Union (GMAU), un’attività che rispecchia gli ideali della Carta Africana della Gioventù, adottata il 2 luglio 2006, e dell’Agenda AU 2063. Quest’ultima enfatizza lo sviluppo guidato dalle persone, in particolare donne e giovani, come motore per un futuro sostenibile e progressista.

L’evento ha anticipato le celebrazioni dell’Africa Day, che si tiene annualmente il 25 maggio, confermando la sua vocazione come spazio di dialogo intergenerazionale, volto a creare opportunità di scambio per i giovani africani in diaspora, permettendo loro di acquisire conoscenze dirette e di comprendere meglio le funzioni e i principi adottati dall’Unione Africana.

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