Fondazione Aurora, rispondendo alle richieste specifiche delle imprese con cui è in contatto, ha avviato l’organizzazione di una piattaforma di scambio e di partenariato intesa a favorire l’incontro tra imprenditori africani e potenziali partner internazionali, anche del settore privato. L’iniziativa, in linea con gli obiettivi delle Agende 2030 e 2063 e con gli impegni assunti dal Sistema Paese Italia a livello internazionale, prevede l’organizzazione di incontri mirati e la realizzazione di attività di scale-up congiuntamente individuate dal Team della Fondazione e dagli imprenditori africani.

Il primo appuntamento si è tenuto alla Borsa Italiana di Milano nel mese di novembre 2021 ed è stato inserito nella più ampia cornice di Bookcity Milano, anche con l’obiettivo di raggiungere una audience multietnica e variegata.

A seguito dell’incontro, che ha permesso la condivisione e il dialogo sulle iniziative e le strategie imprenditoriali adottate negli anni della pandemia, la Fondazione ha proseguito gli scambi con gli imprenditori al fine di individuare ulteriori attività di supporto necessarie per la strutturazione di partenariati internazionali e per il consolidamento di impresa.

Se per alcuni la pandemia ha rappresentato una vera e propria opportunità di scale-up rapido delle attività di impresa, per altri è stata un driver fondamentale nella scelta di diversificare e riconvertire le produzioni. Yobante Express (Senegal) ha triplicato il volume di business nel settore del delivery e InViis (Burkina Faso) ha rafforzato la propria posizione sul mercato per i servizi di dematerializzazione, ticketing e raccolta di dati biometrici. Dagoretti Fashion & Design Centre (Kenya), invece, ha puntato sulla riconversione della produzione e, grazie alla mentorship di BBStyle (Italia-Togo), ha acquisito know-how specifico per la produzione di mascherine riutilizzabili, realizzando anche ampie forniture per clienti locali.

Tale iniziativa intende pertanto proporre la piattaforma come strumento concreto per raggiungere alcuni degli obiettivi ritenuti prioritari dagli imprenditori africani:

  • visibilità internazionale
  • promozione di partnership concrete per aumentare fatturato
  • accesso alla filiera internazionale
  • coinvolgimento del settore privato

Il dialogo tra imprenditori africani e italiani ha evidenziato il ruolo determinante delle nuove generazioni e delle diaspore, che si dimostrano capaci di decodificare aspetti essenziali sia della realtà italiana che di quelle dei paese di riferimento in Africa, diventando dei veri e propri ambasciatori del Made in Italy nel mondo e degli attori chiave nel rafforzamento del nesso migrazione-sviluppo.

La piattaforma di scambio imprenditoriale Europa-Africa permette così di rafforzare il coinvolgimento del settore privato nelle attività di cooperazione, con l’obiettivo di promuovere la maggiore sostenibilità e di realizzare una più ampia condivisione di responsabilità del settore profit e no profit, anche nella mitigazione delle cause profonde dei fenomeni migratori.

Guardando al futuro, l’augurio è di stringere nuovi partenariati win-win, moltiplicare le vetrine online e offline dei propri prodotti o servizi, penetrare in maniera più capillare nei rispettivi mercati e riuscire al contempo a stimolare la capacità del proprio staff di innovare e trovare soluzioni creative alle sfide strutturali.

Il messaggio comune per i potenziali partner riuniti alla Borsa, e verbalizzato dall’imprenditore Oumar Basse, è “non vogliamo creare un impero ma una comunità”, accompagnato dall’invito a guardare verso l’Africa e creare nuove sinergie tra l’importante realtà delle piccole e medie imprese nostrane con le analoghe africane.